The Dutchess

venerdì, giugno 09, 2006

Da diario di The Dutchess: Trasporti

La Sibilla Calzante e i Tempi Infranti
Ivi, redivi, non perivi in bello.
Ivi, redivi non, perivi in bello.

Il 24 maggio dormivo nella cuccetta di un treno tedesco. Il 25 maggio alle 16 a Reggio Emilia avevo i tacchi. Alle due di notte del 26 mi stavo struccando. Abbiamo anche fatto il sondaggio, io e quella meraviglia di Gianluca Casa abbiamo chiesto a 230 persone se erano favorevoli o no ai PACS e se fossero omosessuali o meno. 214 favorevoli, 11 tra gay e lesbiche.

Ma io questi 14 giorni come ve li racconto? Come ve li sintetizzo? Come ve li riassumo? Superate le prime 24 ore in treno, il resto era un fluire senza metro. E poi ci sono stati i tempi dilatati del Sud, dove la medesimezza delle afe confonde i giorni e li riduce a quelli di sole e quelli di pioggia, ma che non li sai contare se non hai il calendario. Poi parti ancora, come sempre rischiando di perdere il treno, e ti pare che siano le traversine a scandire il tempo, e non i secondi. Quando le notti sempre più corte da pause di riflessione diventano confini fuori fuoco, prendere un aereo è quasi un sollievo. Poi scopri che è l’8 di giugno e che tra poco devi consegnare i paper che non ho neppure iniziato a scrivere. Merda. E ancora queste due settimane non ve le ho raccontate.
Andai, votai, tornai e non morii.
Andai, votai, non tornai e un po’ morii.
Ci ho sperato fino all’ultima sezione spogliata, per le mille facce che ho visto, per la forza che c’era, per la rabbia e la gioia. E che, non lo sapevamo che sarebbe andata a finire male? Certo che lo sapevamo: eravamo entusiasti, mica cretini!
Io le passioni di 1000 persone non le so restituire, e neppure le mie. Ho viaggiato in maschera, per dimenticare che sapevo già come sarebbe andata a finire. Mi sono sentito offendere e lodare, gridare contro e gridare a favore. E con la mente sono ancora un po’ lì, ancora un po’ di più di quanto non lo fossi prima. E con il corpo adesso sono qui, ma in realtà ho seminato cellule su metà del materiale ferroviario di Trenitalia.
Riapro la porta di questo appartamento prefabbricato e non è cambiato nulla: il pavimento è sempre lercio, i coinquilini sempre pigri, l’alone circolare di qualche bevanda è sempre sul tavolino, lo scarico del lavello mezzo intasato e il pavimento del bagno trasformato in una palude. Ah, c’è anche un dito di qualcosa carbonizzato e appiccicato al fondo del wok scientificamente collocato nel centro geometrico della cucina [questa almeno è nuova].
Ho viaggiato per 16 ore da Palermo fino a Pisa con due operai edili, già pescatori, spazzini, camionisti, scaricatori e altro… ho pensato che il precariato ce lo stiamo forse un po’ sovradimensionando, specie se tutti e tre i miei conterranei poco sopra i 30 praticamente non parlano italiano e non hanno un lavoro che non sia stagionale. Anche Bertinotti dovrebbe viaggiare più spesso in treno: è ecologico.
Poi però ho viaggiato da Pisa a Torino in prima classe a 15 euro in offertissima sull’Intercity. Non ci sono Intercity Raggio Calabria-Napoli sui quali viaggiare in offertissima.
Se questo fosse un diario per come si deve vi dovrei parlare di un po’ di persone, raccontarvi di quanto sono stato bene e male, soprattutto bene. Ma se questo fosse un diario per come si deve sarebbe anche terribilmente noioso (lo so che nessun_ di voi ha mai finito il Diario di Anna Frank, ma non dovete vergognarvi per questo).
Però ho parlato con qualcuno del leonardo che nessuno di voi ha segnalato essere tale, supponendo forse che fosse un ovvio michelangelo, e ci siamo dati appuntamenti galenici -che io avrei detto asclepici- dopo avere rimuginato sull’esserci scambiati epistole nel genetliaco dell’era plebea. Ho poco da dirvi di questo nuovo lettore, che spero si presenti a voi quanto prima e che già alcune tra voi conoscono. Che spero, soprattutto, non resti solo un lettore... sarà un trasporto?

A questo punto, non resta che riguadagnare la dimensione incorporea e leggere della trasferta di Cristo nel Giappone di 2000 anni fa.

4 Comments:

  • At 5:37 PM, Anonymous Anonimo said…

    purtroppo non ce l'avete fatta... mannaggia! :-(

     
  • At 6:25 PM, Anonymous Anonimo said…

    bien rentréeeeeeeeeeeeeeeeee

     
  • At 7:09 PM, Anonymous Anonimo said…

    sia lode a chi deve esser lodato per il tuo tanto atteso rientro!!!!
    BENTORNATAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!

     
  • At 12:24 PM, Anonymous Anonimo said…

    imparato molto

     

Posta un commento

<< Home