The Dutchess

giovedì, aprile 27, 2006

Dal diario di The Dutchess - Mito+Logia Igienica

Nota: Da oggi il blog si arricchisce ufficialmente di una rubrica a periodicità casuale dedicata alle narrazioni di vita quotidiana, settimanale, etc...
Direte voi: perché, prima che era?
No, è che se faccio questo poi posso anche pubblicare altri deliri che non siano diaristici, tutto qua... psicologia inversa?

Mito+Logia Igienica
dall'incompiuto michelangiolesco
all'incompiuto del work-in-progress
elementi per un'avanguardia postmoderna
Come il pubblico affezionato sa bene, uno dei principali problemi che hanno afflitto questa casa per settimane -suscitando anche un modesto interesse da parte degli xenobiologi della NASA- è stato quello dell'igiene, della pulizia e, volendo osare, del decoro (che semplicemente non c'era).
La situazione ha raggiunto livelli critici quando, come attesta un documento del Pentagono, l'intelligence USA ci ha classificati come "stato canaglia" poiché stavamo sviluppando armi batteriologiche. Il problema è che l'accusa era vera e, quindi, si doveva intervenire prima di essere nuclearizzati. Quando ci è arrivato il video di solidarietà di Osama bin Laden abbiamo capito che le cose si stavano mettendo male.
Le diplomazie si sono mosse subito. Mikko bussa alle tre porte e chiama a raccolta. Nella mia stanza suonava "Adrenalina" di Giuni Russo e Rettore (ma nella mia stanza suona sempre Adrenalina... vabbe').
Mikko doveva mangiare. E qualunque cosa fosse quella che, nascosta sotto la pila di piatti lerci, stava cercando di strisciare fuori dalla padellona in cui il tutto si trovava... be', non aveva un'aria edibile e, cosa non secondaria, non sembrava affatto disposta a farsi mangiare tanto facilmente.
Sorto e mi piazzo al lavabo selezionando quello che avevo lasciato sporco. Individuato il bicchiere, lo lavo. Quindi Stephen ci raggiunge, lamentandosi del fatto che lui, comunque, ha tenuto la casa pulitissima due giorni di fila -domenica e lunedì- perché avrebbe avuto 5 ospiti a a cena. Era martedì pomeriggio. C'erano i residui della ferocia alimentare e culinaria in giro per la casa. Per intendersi con un esempio di molti, c'era la salsetta del piatto a base di riso e carne in una tazzina da caffè... in parte. Il resto era tra pavimento, tavolo, sedie e termosifone. Dite che possiamo venderla come evoluzione di Pollock sulle 3D, con una commistione bahuaus in merito alla sua riproducibilità?
Ad ogni modo, Stephen, asserendo che lui comunque aveva dovuto lavare le cose sporche prima di poterle usare, si rifiuta.
Momento di gelo diplomatico. La minaccia bellica è reale. La borsa di Amstedam perde il 2,01% e il costo dei tulipani sale di 9 punti. Sospesa la quotazione degli zoccoli di legno per eccesso di rialzo.
Devia su Kyle. Kyle non è ancora uscito dalla stanza. Kyle sta scopando. Mikko gl'impone, con finnico piglio, di uscire comunque.
Kyle esce. Con un lenzuolo drappeggiato sul pube e il capello scompigliato.
Me lo immaginavo meglio sotto i vestiti. Veramente secco e segaligno.
Ascolta numero sette secondi di ramanzina finlandese, quindi dice "okkiey" e viene tirato dentro.
Stephen si lamenta, si fionda in camera, chiude a chiave e spara musica a palla.
Io ho finito di lavare il bicchiere.
Mikko è a dir poco perplesso.
Al Pentagono il piano operativo di invasione di Valkenierstraat 61-B.3 in Amsterdam è pronto. Stanno solo spiegando a Bush che Amsterdam non è in Italia e che non c'è il petrolio -ma va invasa lo stesso perché le munizioni avanzate dall'Iraq stanno andando a male e con tutte le guerre senz'armi che si combattono nel mondo, è propio peccato sprecare tutti quei proiettili!
L'ONU non è stata informata neppure questa volta. Ma l'ONU in realtà non esiste. L'hanno sciolta sette anni fa. Nessuno si è accorto della differenza. Adesso stanno girando una fiction-reality a puntate in cui un nero arriva alla guida dell'ONU. [voglio dire: è chiaro che è una fiction!]
La Svizzera ha già dichiarato la propria neutralità in caso di conflitto armato.

[passano 24 ore]

La Pila di piatti è sempre lì. La Cosa ha smesso di cercare di uscire fuori. Subodorata la situazione, ha deciso di restare.
Anzi, pare addirittyra che stia progettando un party.

[nel frattempo...]

Perseverando ostinatamente nella sua politica di non interferenza con i gruppi di immigrati e le minoranze etniche, il governo Olandese non interviene. L'Unione Europea apre una procedura contro i Paesi Bassi perché mettono a rischio il territorio e la pace dell'Unione stessa. I Paesi Bassi impugnano la delibera europea che propone di aprire una procedura contro i Paesi Bassi stessi affermando che con l'Italia succede lo stesso per via di Calderoli. L'Unione chiede una consulenza all'OMS su come considerare Calderoli, il quale va ad "Alice e le altre..." con una maglietta con stampate delle donne musulmane che lavano padelle a Baghdad (ma soprattutto: perché?). L'OMS non è in grado di intervenire perché non esiste una categoria psichiatrica dove collocare Calderoli e non se ne può creare una se lui non si sottopone volontariamente ad una visita.
L'American Psychiatric Association proclama Calderoli malato infischiandosene dell'OMS. Si crea subito un gruppo di pressione per l'affermazione dei diritti di quanti si riconoscono in Calderoli e la cancellazione della Sindrome della T-Shirt dall'MDM-VII (il manuale medico-diagnostico, VII edizione), dove era stato inserito. La maggioranza di Rifondazione Comunista approva una mozione di appoggio al gruppo di pressione e contro la medicalizzazione a tutti i costi. La minoranza della sinistra interna constrasta la mozione della maggioranza e appoggia la resistenza delle donne di Bengasi che assediano il consolato Italiano in reazione alla maglietta di Calderoli. La minoranza antipsichiatrica della minoranza interna fa un convegno indipendente a Barberino del Mugello, dove si spacca: metà appoggia la mozione della maggioranza, l'altra metà accusa la prima di poltronismo e fa una scissione. Uno va all'outlet. (Risposta alla domanda: Cosa fa un ghei ad un convegno indipendente della sinistra interna di Rifondazione a Barberino del Mugello?)

[quindi]

Preso atto che La Cosa stava facendo una festa, visto che ero nel mio periodo antisociale, mi sono armato di guanti e l'ho eliminata. La Pila di Piatti e La Padella Incrostata hanno subito un trattamento radicale. E' stato allora che è successo qualcosa di strano. Di molto strano.
Mikko non c'era. Kyle, visto me che combattevo solo con il mostro, ha preso le mie parti.
Ma non nel senso che si è messo a lavare... seeeeee... ma che minchia vi siete fumate che pensate una cosa del genere?! Ma vi pare che qui si chiacchiera di fantasticherie e trame che neanche Studio Aperto ne intreccia di così improbabili...?!?
No no no... Kyle ha detto che quella era roba di Stephen ed è andato a bussare alla sua porta per fargliele lavare... Kyle, le cui scarpe tg. 47 sono in triplice copia sparse in vari angoli della casa... Kyle, la cui stanza puzza come se ci fosse un cadavere in decomposizione... Kyle, che non si accorge di avere mangiato e lascia tutto quello che ha usato dov'è e com'è... Kyle che parla con Stephen?! Come dire Calderoli che va a trattare con Hamas...!
Infatti, mentre io lavo, lavo, lavo... sciacquo, lavo... risciacquo, loro stanno quasi per venire alle mani. Intervenire o non intervenire? Cosa farebbe Judy Garland se fosse nella mia situazione? Uhmmm... Judy Garland non si troverebbe mai nella mia situazione. Platinette non è un buon modello comportamentale di riferimento... Brie van de Kamp. Brie van de Kamp lascerebbe agli eventi fare il loro corso, quindi pulirebbe a fondo, cancellando ogni traccia. No no, non va bene: sto già lavando altro. Lynnette! Ohhh... Lynnette troverebbe una strategia perfetta per cavare il meglio da questa situazione. Quindi lascio che si urlino a vicenda le reciproche responsabilità e intanto instillo il germe del dubbio nella ragazza di Kyle, circa il fatto che i problemi non possono pensare di risolverli così, scaricando il barile.
Ovviamente finisce che Stephen, mentre chiede, inascoltato, a Kyle di smetterla di urlare, si chiude in stanza con la musica a palla e non ne vuole sapere. Kyle esce con Astrid. Io, ovviamente, finisco di lavare con cura; ogni oggetto lavabile passa sotto i miei guanti e viene architettonicamente impilato a sgocciolare e asciugare (fase Brie).
Stimo il tempo che ci vorrà a Steve per uscire, lo intercetto, parlo con lui, ovviamente è sempre colpa di Kyle e Steve odia che Kyle osi metterlo sul sul stesso piano perchè "io pulisco sempre e sto dietro a tutto quello che lascia in giro" [sicuro, come no... e chi sta dietro a te?] e via dicendo. TD: "Bene, ma io non sono intervenuto perché era il caso che vi parlaste, anche se certo questo non era modo di affrontare il discorso e le scarpe di Kyle sul sofà sono un silenzioso argomento a tuo vantaggio."
S: "Forse tu e Mikko dovreste dirgli qualcosa"
TD: "Mah, non so, glielo abbiamo ricordato varie volte, l'argomento andrebbe affrontato tutti assieme, sai com'è, non voglio fare quello che decide tutto. E' importante che siamo tutti d'accordo" [con me] "Comunque adesso che ho pulito vado a cena a mensa, così non mi sento dire che qualcuno non lava le stoviglie perché le ha trovate sporche" (fase Lynnette nella prima parte, fase Eve nella seconda).

[coda sull'incompiuto]

Ora, che dire? Che aggiungere? Li avrò educati? Le bacchettate, in qualche modo, sono arrivate a tutti. L'individuo lercio è stato isolato e verrà presto messo all'angolo. Il Pentagono ha spostato l'attenzione di Echelon altrove. L'asse TheDutchess-Mikko-Astrid-Steve è pronto a scattare sul topo. Eppure non posso che constatare come ci sia sempre qualcosa che resta inevitabilmente sporco da qualche parte: la tazza de té pomeridiano o il piatto dello spuntino, il tappo nel cavatappi o il tagliere, il mestolo della zuppa o il coperchio della pentola. Ci sono due modi per uscirne: dal un lato posso pensare che vanno corretti e farglielo notare ogni volta come una tata, perdere tempo dietro a questi bimbi come fossi la loro madre putativa, ed eventualmente chiedere di potere esercitare la potestà. In alternativa posso lasciare che diano corso alla loro vena artistica e interpretare il tutto come una rilettura contemporanea dell'incompiuto michelangiolesco: l'incompiuto del work-in-progress (e qui sfido qualsiasi teorica della postmodernità a battermi!). Se considerate che c'è già un'evoluzione di Pollock, per tacere i vertici di scultura dadaista che si riescono a raggiungere o le sperimentazioni di arte povera e arte con materia organica cui si dà vita (letteralmente) in questo laboratorio... be', non mi resta che trasformare la casa in un museo e chiedere i fondi ONU per i beni che sono patrimonio dell'umanità.
Li spenderò in prozac.

16 Comments:

  • At 8:57 PM, Anonymous Anonimo said…

    sei proprio la tipica mamma sicula: parla parla ma alla fine i piatti li deve lavare lei. beddu!

     
  • At 10:39 PM, Anonymous Anonimo said…

    MERAVIGLIOSO questo post...
    bravo
    brava
    bravo
    brava

    bravo in francese è usato in maniera neutra, quindi bravooooooo...

    te l'accolli?

     
  • At 12:57 AM, Anonymous Anonimo said…

    mi ti sento vicina....
    soprattutto dopo aver
    cucinato pesce
    pulito bagno (il mio, sì, è un vero bagno e non un cesso!garantisco!!)
    stirato camice

    attendo trepidante le sorprese del futuro....

    intanto, ti interrogherei volentieri, mia cara, su un'annosa questione:
    "variazioni del contemporaneo incompiuto michelangiolesco, alla luce di introspezioni voluttuosamente casalinghesche latenti (pare) in un numero sufficientemente (eccessivamente?) discreto di esseri viventi di (più o meno apparente) tendenza femminea"
    cosa mi dici?

    ps: vive la femme, vive la ménagère!!!

     
  • At 10:53 AM, Blogger si-culo said…

    1. Bon, se non li lavo io comunque mi tocca sciacquarli: oltremanica, infatti, non usa. E la schiuma è un po' amara...
    2. Sì, ma solo se ci metti anche l'accento alla fine. [e comunque GRAAAZIEEEEEE ^_^]
    3. Come avrai notato, la teoria proposta ha un forte fontamento empirico. Per rispondere alla tua domanda, nw, ci sono quindi due vie: l'oroscopo di Brezsny su www.internazionale.it/oroscopo oppure una breve ricognizione etnografica in grado di rendere conto dei diversi retroterra culturali, sociali e climatici di provenienza degli esseri viventi di tendenza femminea. E qui mi sto. Tantopiù che mi (complemento di vantaggio) devo ascoltare "Il ballo del popò" di Maria Grazia Buccella che attendo da quasi quattro giorni...

     
  • At 5:42 PM, Anonymous Anonimo said…

    ....interessante prospettiva....
    investigherò e farotti sapere....
    nel frattempo, visto che siamo a far domande difficili....ma tu cosa risponderesti ad una persona che, dopo aver aggredito verbalmente (ma in assoluta contumacia, visto che era in tv) luxuria dandole del fenomeno da baraccone ed averla ampiamente accusata di soffrire di complesso di esibiziononismo, le imputa il sicuro fallimento degli intenti politici in quanto il suo modo di presentarsi condanna, in questo paese di bigotti tradizionalisti omofobi, a fallimento sicuro la causa degli omosessuali???
    NB: da sottolineare, poi, che luxuria stessa viene privata del diritto di forgiarsi del termine omosessuale in quanto (cito) "gli omosessuali non sono così..."
    mi interesserebbe un point of view from the field....
    danke.....

     
  • At 6:29 PM, Anonymous Anonimo said…

    ma lassamoli parlà...

     
  • At 3:40 AM, Blogger si-culo said…

    Dunque, serve un po' di chiarezza... omosessuale è una cosa, transgender e transessuale sono un'altra cosa. Le due, poi, non si escludono a vicenda.

    Che Luxuria sia omosessuale o meno non so. So che è transgender. Dal momento che ha ancora il pistolino, tecnicamente quando scopa con degli uomini compie degli atti omosessuali. Ma siccome si rappresenta al femminile le cose si complicano parecchio... diciamo che le categorie e le parole si devono arrendere di fronte ai fatti. Quando si dice "il queer..."
    Poi, siccome non sono per la trasposizione del ghetto nel parlamento, credo che Luxuria non sia la rappresentante degli omosessuali. Certamente non è la sola. Certamente non si occupa solo di questo. Come siano poi gli omosessuali standard... mah, ci sono gli eterosessuali standard? Ci sono le donne standard? Il parlamento tutto può rappresentare abbastanza bene tutte le donne? Quanti ex-operai ci sono in parlamento? Quanti insegnanti? L'ignoranza politica del commentatore è stucchevole: il parlamento non è né è mai stato la proiezione in piccolo della società per intero. E non lo è neppure nelle utopie parlamentari politiche più spinte. Da quello che dice dovrei dedurre che a lui va bene essere rappresentato da Buttiglione e Mastella, perché "gli eterosessuali sono così" -e allora grazie al cazzo che l'Italia si riempie di lesbiche!
    Direi: abilitalo a cogliere le sfumature e le differenze interne ad una categoria. A cominciare dalla sua.
    Sul complesso di esibisizionismo... bon, potremmo cominciare da Berlusconi e continuare fino alle minigonne pornografiche della Mussolini. Certo non fai il parlamentare per lavorare dietro le quinte. Se poi l'eleganza è sinonimo di esibizionismo, be', qui si entra nel campo della psicologia clinica. Raccomando al soggetto un trattamento a base di valeriana in gocce: 15 a pasto, di nascosto.
    Infine finché continuiamo a pensare all'Italia come un paese di tradizionalisti omofobi bigotti, l'Italia sarà un paese di tradizionalisti omofobi bigotti (TOB), perché la dialettica politica per raccattare voti -second quanto implicitamente afferma l'interlocutore- è pensata per i TOB. Come cane che si morde la coda non c'è male. (questo poi in sociologia ha anche un nome che non mi ricordo, Legge di... Qualcuno: se ci rappresentiamo le cose in un modo e agiamo di conseguenza, le cose, di fatto, sono in quel modo perché non cogliamo il resto).
    Il point of view from the field dice che, se non vuoi sforzarti troppo, puoi anche lasciarlo parlare. Ma davanti ad uno specchio.
    Ascoltarsi fa miracoli.

     
  • At 12:45 PM, Anonymous Anonimo said…

    Forse loro applicano la teoria dell'economia domestica "new age" che recita pressapoco cosi':

    - L'amore trionfa sempre
    - Se la pulizia domestica fosse amore trionferebbe comunque
    - Dato che non trionfa, la pulizia domestica non e' amore
    - Quindi pulire la casa e' un terribile atto contro l'amore universale.

     
  • At 1:00 PM, Anonymous Anonimo said…

    ...grazie dei consigli...unico problema, il trattamento a base di valeriana...non ho sotto mano il soggetto così spesso da poter effettuare una terapia costante e durature, pertanto efficace....
    vedremo..

     
  • At 1:07 PM, Blogger si-culo said…

    caro giac.omo,
    non ho dubbi che applichino la logica come fai tu, tipo:
    Tutti i piatti sporchi vengono lavati
    Qualche piatto è sporco
    Quindi qualche piatto viene lavato

    Dove "viene" è inteso come verbo di movimento: il piatto si lava da solo e "viene da te" già lavato quando serve.
    Animismo new age o Alzheimer precoce?

     
  • At 11:01 PM, Anonymous Anonimo said…

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  • At 11:03 PM, Anonymous Anonimo said…

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