The Dutchess

sabato, febbraio 25, 2006

Il procellino, Deleuze e l'iperacidosi

Sono ridotto un cencio. Meno cencio di ieri, ma pur sempre cencio.
Breve riassunto delle giornate precendenti.
Martedì 21: studio tutto il giorno, vado al letto alle 2 per finire la presentation.
Mercoledì 22: mi sveglio alle sette. Per finire la presentation non vado alla prima lezione.
Ore 12: entro in aula.
Ore 13: presentation. Ho illustrato il virtuale in Deleuze con un gioco di specchi concavi dentro i quali ho messo un porcellino. C'era anche il grugnito. Hanno apprezzato molto. Ho un talento nascosto per fare le presentazioni (?).
Ore 15: esco da lezione
Ore 15.15: arrivo a casa e affronto il mostro di lerciume.
Ore 22: esco con il turco. Il turco ha, a sua volta, appuntamento con un terzo. Vabbe', da questo punto in poi siete adulti e vaccinati e potete immaginare da soli.
Giovedì 23, ore 4,00 circa: mi addorvento.
Ore 07,00, vengo svegliato -e vi prego di cogliere l'ambiguità non casuale del verbo venire.
Ore 07.40, spiego al ceco -sì, questo è ceco- cosa significa "Paganini non ripete" quando dice che mi vuole rivedere...
Ore 08.15: rincaso devastato. Vado a letto.
Ore 12,30: mi sveglio, pranzo, ecc...
Ore 20,00: ceno. E, siccome sono un genio, mi dico: sarà il caso di aggiungere qualcosa a questa enorme zuppa di lenticchie e cipolle? oggi mi sento un po' debole (chissà perché!). Cosa fa questa mente iperurenica? Ci spremo mezzo limone...
Ore 00,00: vado al borrell, dopo un pomeriggio da zombie.
Ore 3,30: vado via dal borrell
Ore 6.00: inizio a stare male
Ore 8.00: capisco che è iperacidosi. Inizio a raccogliere le forze per riuscire ad alzarmi
Ore 10.00: vado a vomitare, poi mi metto a letto.
Ore 12,30: ri-vado a vomitare, poi mi mangio una mela.
Ore 14,30: finisco di mangiare la mela -sì, 2 ore, perché non vi dico in che condizioni stavo.
Trascorro il pomeriggio e la sera tra letto e cucina (mela, riso in bianco, biscotto, biscotto, pera, mela, riso in bianco...), con i miei coinquilini che mi guardano perplessi... ho davvero un'aria mostruosa, penso di essere Sauron con l'orzaiolo...

Adesso le mie tonsille urlano di dolore, e domani è il compleanno del turco...
Dobbiamo ancora narrare: del paguro cattolico, della festa dell'altro venerdì, quando scopro che l'irlandese dal culo scolpito ha una fidanzata, di quando ho perso la chiave del backlock della bici (sempre la sera della festa) e sono tornato a casa a piedi... facciamo tutto un'altra volta che sono sfatto e, come se non bastasse, il programma dell'Unione è una vera merda e questo mi fa impazzire...

giovedì, febbraio 16, 2006

ECCE OMO

Allora, allora, allora... si sa, le frocie e la tecnologia ci mettono un po' ad andare d'accordo, specie con l'elettronica. Pensate al vibratore a pile, ad esempio: le vendite non sono mai decollate. A proposito, lo sapevate che il vibratore è stato inventato a fine '800 per curare l'isteria? (la fonte è Manifesto Contra-Sessuale, B. Preciado, Il dito e la Luna, 2000). Fra l'altro, interessante coincidenza, l'inventore si chiamava di cognome Butler. E, a proposito di cognomi, abbiamo recentemente scoperto -abbiamo: io, me, medesima, la piccola dama inglese con un cappellino fiorito che è in me, la nerboruta massaia sicula che è in me, il maschio del profondo sud italico che sta cercando di entrare in me... forse è il caso di aumentare il dosaggio di lubrificante? vabbe', meglio fermarsi qui-
dicevo, abbiamo scoperto una
FALLA APOCALITTICA
nel perfetto sistema Dutch: nella modulistica sono previsti e ammessi più nomi (Name(s), oppure First name, Other names) ma non PIU' COGNOMI. E io mi sto già preoccupando per i miei amici spagnoli (?) con sette cognomi o giù di lì. Trovo che sia discriminante, insomma...
Ma devo dire che su altri versanti dell'internazionalismo questo posto è all'avanguardia. Sono qui da 14 giorni e sono già andato con
- un olandese e un portoghese (insieme). E ho capito a che serve il piercing sulla lingua ma non lo rivelerò in questa sede.
- un turco ("Dio, è grande!").
- un belga che non ha una bocca ma quella che qui si chiama vacuum cleaner (pulitrice a vuoto?). Il belga ha anche richiamato. E' troppo sporca secondo voi se mi "dimentico" di rispondere ai messaggi o di dargli appuntamenti?
Intanto il mio inglese cresce e scopriamo che "dare buca" o "bidonare" si dice "stand someone up" o "blow someone out", che sono più simili a "lasciarlo a piedi" e "mandarlo a spigare", come direbbero almeno in lucchesia -e poi forse anche altrove in Tuscany.
Per la cronaca, questo -4 in 14 giorni- significa che ne ho fatte più che il mio coinquilino inglese zozzo che, con la scusa che lui è selettivo, è a quota 2 da settembre. GNEK GNEK GNEK...
Prossimi obiettivi: un francese che studia canto al conservatorio e deve "ameliorer mon italien" e un irlandese, forse un po' etero, per lo meno categorizzato sotto la dicitura "etero curioso" dal mio gaydar, che ha un culo che Fidia e Policleto da soli o assieme non avrebbero potuto fare di meglio.
Ma basta parlare sempre di culi e cazzi! Insomma! Contegno! Mercoledì prossimo mi attende la presentazione di un capitolo di Bergsonnisme Deleuze. Se sapessi cosa cazzo è una presentazione... vabbe', tecnologia permettendo, vi terremo informat_!

domenica, febbraio 05, 2006

Sono arrivata

Bene, mi hanno ribattezzata e sono arrivata ad Amsterdam... the dutchess, raffinato incrocio tra l'olandese e la duchessa... ci piace... vi aggiornerò prossimamente!
Per adesso avevo solo da riempire la pagina... :-)